Social e Big Data
Oggi parleremo di come far crescere il proprio business attraverso l’utilizzo dei social network. Dei nuovi social emergenti, e di come fare un uso consapevole, nonché eticamente corretto di questi strumenti di comunicazione.
Nell’ambito delle applicazioni digitali la sicurezza, costituisce infatti il bene primario da tutelare e proteggere sia come individui che come collettività.
Considerando le forti asimmetrie informative sull’utilizzo dei dati da parte delle grandi industrie (non a caso F. vitaly lo definisce oro nero), ma anche la grande disinformazione e leggerezza degli utenti nella gestione delle proprie informazioni.
Infatti Internet nonostante sembri apparentemente uno strumento semplice, in realtà mette seriamente alla prova la capacità individuale di ricerca e analisi in una notizia anche della sua controinformazione o di una eventuale fake news.
Ma forse tutto questo come dice Milad Douehihi permette sempre di più di avvicinarsi ad un uso consapevole della tecnologia ed evitare così “l’appiattimento della cultura passiva“. ( Il diritto del web, pag. 23 nota 78 ).
Policy social network
Oggi si è sempre più attenti alla trasparenza delle piattaforma digitali, al modo in cui le informazioni vengono acquisite, trattate, conservate e quando possibile, cancellate.
Il processo di elaborazione richiede la capacità di persone competenti in grado di comprenderne da un lato il potenziale, ma anche la portata distruttiva quando queste informazioni non vengono utilizzate nella maniera corretta.
Come anticipato, parleremo di social network dell’online marketing e di una delle piattaforme più attenzionate del momento, e nei confronti della quale la maggior parte degli imprenditori stanno riservando grandissime aspettative future di business: TikTok.
Cookie e social network
I cookie sono delle stringhe che il sito invia al computer per ricordare le preferenze di navigazione di un utente, così come funzioni similari ce l’hanno i web beacon o i flash cookies, che si utilizzano non solo per valutare in cosa migliorare una piattaforma, ma anche per fornire pubblicità mirate al proprio target di riferimento sui social network.
Ecco perché sarebbe prudente, per tutti coloro che non abbiano un interesse a ricevere contenuti pubblicitari (benché pertinenti ai propri interessi), leggere attentamente il modo in cui una piattaforma regola e gestisce questi aspetti nella propria privacy policy, anche nei rapporti con i propri partner commerciali. Però ci rendiamo conto che la complessità di questo ecosistema non sempre riesce a tradurre questo concetto in una maniera sufficientemente chiara per l’utente.
Non tutti conoscono la possibilità di usufruire della voce unsuscribe (annulla l’scrizione), o le funzioni che ricoprono la limity ad tracking su IOS o opt out of interest-based Ads su android. O cosa si intenda per raccolta dei dati finalizzata al miglioramento del sistema.
Non sono peraltro da escludere casi in cui aziende che hanno rispetto agli altri uno spazio di mercato più ampio, possano in qualche modo nella gestione del traffico di dati delle informazioni, effettuare delle pratiche il abuso dette priority sation nel traffic management. (Maurizio Mensi, dir. del Web pag. 1o4 nota 8)
Algoritmi social network e comunicazione
L’efficacia di una campagna pubblicitaria dipende moltissimo dal mezzo e dal contenuto del messaggio. Si distinguono per intenderci: i canali above the line che sono quelli che diffondono il messaggio attraverso i media tradizionali e quindi la tv o la radio.
Da quelli belove the line, che sfruttano invece l’effetto di risonanza della comunicazione editoriale su carta. Mutuando le componenti di entrambe si combina una strategia ibrida, che permette ad esempio di rendere vivo un testo on-line come accade nei blog.
Ma in che modo possono farsi conoscere le aziende. Oggi più che mai lo strumento per eccellenza sono i social network. Ma ancora più indispensabile diventa conoscere, per ognuno di questi strumenti, le rispettive specificità al fine di massimizzarne l’utilità e l’efficacia.
Tra i più conosciuti ed utilizzati dalle aziende, oltre Facebook Instagram Twitter, quello di ultima tendenza sta diventando TikTok.
TikTok
Tra le ultime novità, in termini di social e di attenzione da parte delle aziende c’è TikTok. Sembra infatti legato ad un target di persone molto giovani ma in realtà adesso sempre più imprenditori ne stanno facendo uso.
Permette infatti di dar voce all’azienda con contenuti molto più veloci ed immediati. E’ uno strumento perfetto per farsi trovare.
Con esso è possibile raggiungere facilmente persone appassionabili a quello che facciamo, ai nostri servizi e ai nostri prodotti grazie al lavoro dell’algoritmo.
Rich organica e visibilità
Il beneficio di stabilirsi per primi in una piattaforma genera un forte ritorno in termini di rich organica e di visibilità.
I video dal contenuto verticali, così brevi (massimo 15 secondi), sono degli incubatori di contenuto per il tuo pubblico.
Ad esempio TikTok ha delle potenzialità in termini di editing di contenuti video non indifferente. Ti permette di creare dei contenuti che in pochi secondi possono concentrare concetti accattivanti in un formato di forte impatto visivo.
Come IGTV, l’applicazione di instagram per IOS e Android che permette di pubblicare e condividere video in formato verticale (anche orizzontale dal 2019) e di sfruttare il sistema di mirroring su pagine Facebook correlate.
La particolare comodità del formato verticale permette di facilitare l’utente nella creazione del contenuto in termini di praticità ma anche di visualizzazione.
Come funziona TikTok
E’ un prodotto di Alex Zhu. Nasce nel 2016, ma in realtà esisteva già nel 2015 con un altro nome. Si chiamava musical.ly, ed ha veramente moltissimi followers e miliardi di video visti ogni giorno (vedete l’infonografica).
Nella home di TikTok potete trovare i video seguiti o quelli che rispetto alle modalità anticipate nell’articolo vengono selezionati per te, quindi in base alle tue preferenze.
Ci sono tante challenge con l’hashtag#, quindi le tendenze dei video più in voga o le lip sinc, ossia stralci di audio da playbackare di film famosi o parodie simpatiche.
Ma guardate ad esempio come TikTok spiega benissimo concetti anche importanti con semplici video.
@tiktoktips Noisy audience? Choose who can comment on your videos.
♬ original sound - tiktoktips
Bibliografia:
Il diritto del web, Maurizio Mensi – Pietro Falletta, prefazione di Eugenio Abamonte, seconda edizione. (pag. 284, pag. 23 nota 78, pag 104 nota 8); In nota: F.Vitali, L’oro nero dei dati, in Limes n. 7 luglio 2014, 29; M. Doueihi, Pour un humanisme numérique, Parigi, 2011.
Linkografia:
https://www.oberlo.com/blog/tiktok-statistics;
https://www.tiktok.com/legal/privacy-policy?lang=it#section-6;